Numeri che fanno riflettere e che, in questo caso, allarmano non poco. Il 70% di ragazze e ragazzi della cosiddetta generazione Z è convinto che in Italia non ci sia parità tra uomo e donna, la differenza è percepita soprattutto sul posto di lavoro per il 60% dei rispondenti, per il 14% il luogo protagonista della discriminazione è la scuola.

I risultati si riferiscono all’edizione 2019 del questionario dell’Osservatorio indifesa, che indaga la percezione della disparità fra generi e violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting fra la GenZ italiana.

Da 6 anni Terre des Hommes e ScuolaZoo, il media brand dei ragazzi italiani, raccontano l’evoluzione di questi temi grazie a questo prezioso strumento che nel 2019 ha raggiunto oltre 8.000 adolescenti di entrambi i sessi, facendone il più ampio osservatorio di questo genere.

I risultati dell’edizione 2019 hanno rivelato una situazione non rosea per quanto riguarda la percezione dell’uguaglianza fra uomo e donna in Italia: nella percezione dei ragazz*, i media sono i maggiori responsabili della definizione dello stereotipo del ruolo della donna nella società italiana, donna che viene identificata con bellezza e sensualità; il 30% pensa che la figura femminile sia spesso raffigurata come “oggetto” e il 20%, invece, pensa che sia relegata al ruolo di casalinga e madre.

Le novità del 2020

In sei anni il questionario indifesa ha visto aumentare le risposte dei ragazz* da 2.000 nel 2013 a 8.000 nell’edizione 2019. Tutto ciò grazie al coinvolgimento diretto dei R.I.S. – Rappresentanti d’Istituto ScuolaZoo, primo e unico network nazionale apartitico di Rappresentanti d’istituto delle scuole superiori che collabora per migliorare la scuola italiana in modo inclusivo e partendo dai ragazz*.

I R.I.S. hanno rivisitato contenuti e forma del questionario, in modo da creare un’indagine che partisse dalle domande della GenZ e non dal punto di vista degli adulti che interrogano i giovani. Il questionario è stato poi distribuito in tutte le 250 scuole dei R.I.S. e online, attraverso i canali social di ScuolaZoo.

L’edizione 2020 prevede un ulteriore aggiornamento di contenuti e forma da parte dei R.I.S. e di Terre des Hommes, per rappresentare al meglio una Generazione che si evolve velocemente, così come le tematiche e le problematiche che deve affrontare. A novembre 2020 saranno presentati i risultati della nuova indagine.

“L’Italia è risultata al 76esimo posto per parità di genere nel recente Global Gender Gap Report e questa realtà è correttamente percepita dalle nuove generazioni”, dichiara Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes. “Questa consapevolezza significa anche che probabilmente sono più pronti a superare stereotipi e discriminazioni di genere e quindi a impegnarsi per costruire un mondo più egualitario. Per questo riteniamo che l’Osservatorio indifesa sia ormai diventato un luogo di ascolto fondamentale che ha permesso a Terre des Hommes e ai suoi partner di costruire percorsi di partecipazione giovanile sempre più innovativi e coinvolgenti, quali il Network indifesa o il ProteggiMI Tour”.

“ScuolaZoo entra in contatto quotidianamente con oltre 4 milioni di studenti in tutta Italia e lo facciamo con un dialogo vero, cioè chiedendo e ascoltando il loro punto di vista”, commenta Francesco Marinelli, Direttore Editoriale di ScuolaZoo. “Con i nostri contenuti e progetti editoriali cerchiamo di intrattenerli, informarli, rendendoli protagonisti di tutte le iniziative editoriali. Perché questa generazione, la GenZ, vuole esprimersi e rendersi parte attiva, e noi rappresentiamo il loro megafono. È grazie a questo tipo di approccio che riusciamo a metterci in sintonia con loro, attraverso un linguaggio comune. E siamo contenti di essere promotori di messaggi come quelli che Terre des Hommes da sei anni ha scelto di trattare e divulgare insieme a noi”.

Alessandro Cappai

Giornalista. Insegna giornalismo digitale al master in giornalismo “Giorgio Bocca” all’Università di Torino. È un orgoglioso iscritto dell’Online News Association. È stato speaker al Festival...

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