Studiare la Storia, come esortava Machiavelli, significa produrre efficaci anticorpi nell’organismo umano contro i rischi di involuzione democratica. A questo fine didattico l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA) fondata a Roma nel 1954 da Pertini e Terracini, diffusa anche con la rivista culturale L’ANTIFASCISTA, ha promosso una petizione indirizzata al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

La petizione esprime la sua contrarietà alle modifiche riguardanti la prima prova dell’esame di Stato decise dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con circolare n. 3050 del 4 ottobre 2018 e condivide le preoccupazioni espresse dalle Associazioni degli Storici circa il rischio di una marginalizzazione della Storia come disciplina di studio in grado di orientare i giovani nelle loro scelte culturali e di vita.

Tale scelta è pericolosa e sbagliata perché ignora l’importanza della conoscenza del passato come strumento di comprensione del presente e costruzione del futuro.

Al contrario è fondamentale approfondire la storia del Novecento e in particolare delle vicende che hanno preceduto e accompagnato il Secondo Conflitto Mondiale perché lì è possibile trovare le origini di temi centrali del nostro tempo, dalla globalizzazione alla società di massa, alla democrazia e ai diritti.

La Storia dunque rappresenta il filo conduttore e l’ossatura attorno alla quale è possibile costruire le conoscenze utili per essere un cittadino del presente, libero, consapevole e attivo in una società complessa.

Per queste ragioni la lotta per lo studio della Storia non riguarda soltanto il passato, ma il presente e il futuro. E’ dunque necessario ripristinare la prova di Storia all’esame di maturità, come hanno già auspicato le Associazioni degli Storici e numerosi intellettuali.

Conclude la petizione un modulo per la raccolta di generalità dei sottoscrittori, che corredate dalla firma viene inviato alla Direzione dell’ANPPIA, corsia Agonale 10, 00186 Roma.

 

 

Redazione

La redazione de L'Incontro

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