L’approfondito e stimolante articolo di Mario Grasso conferma a mio avviso una tendenza che, a seconda dei punti di vista, può essere considerato la forza o la condanna dell’Occidente, inteso non in senso geografico, bensì culturale, sociale e politico: la perdita del concetto di “sacro” nel suo significato più profondamente ontologico.

Persino al momento della scelta del Papa, che dovrebbe essere “Cristo in terra” o, almeno “Il Vicario di Cristo”, si parla soltanto di argomenti secolari. L’aspetto fideistico, la considerazione che il Pontefice lo decide lo Spirito Santo, non è nemmeno presa in considerazione.

Certo, persino un grande dottore della Chiesa, come il Cardinale Ratzinger, il futuro Benedetto XVI, riteneva che la tradizionale affermazione “Il Papa lo sceglie lo Spirito Santo”, non andasse presa alla lettera. In una conversazione con Vittorio Messori spiegò: “Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito Santo non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci.

Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere completamente rovinata. Ci sono troppi esempi di papi che lo Spirito Santo evidentemente non avrebbe scelto”.

Il fatto è che, oggi, l’Occidente tende a non porsi più nemmeno la questione. Così come i valori religiosi “non negoziabili”, intesi come ispirati direttamente dalla Divinità, sembra abbiano perso valore. L’ultimo esempio, dal valore comunque essenzialmente simbolico, di uomo di Stato occidentale che abbia testimoniato la propria fede con un gesto pubblico è probabilmente quello di Re Baldovino I del Belgio.

La sua fede cattolica gli impedì di firmare una legge sull’aborto, approvata nel 1990 dal Parlamento. L’impasse venne risolto con un cavillo costituzionale. Il Governo dichiarò Baldovino “momentaneamente impossibilitato a regnare”, assunse i poteri regali e promulgò la legge. Dopo 36 ore al sovrano vennero restituite le sue facoltà.

Nestar Moreno Tosini

Nestar Moreno Tosini

Laureato in Scienze della comunicazione presso l’Università della Svizzera italiana, Nestar Moreno Tosini è un giornalista e sociologo italosvizzero

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