Brandeburgo
Sassonia

A prima vista, la notizia sembra lontana, di nessun interesse per noi.

Si vota in Germania, ma soltanto a livello amministrativo. In più in due Lander orientali, il Brandeburgo e la Sassonia, in parte ai confini con la Polonia, nel “lontano” oriente.

5 milioni di tedeschi, il 6% dell’intera popolazione, domenica andrà ai seggi per il rinnovo degli organi politici e amministrativi locali.

Ci verrebbe quindi da dire: giriamo pagina e torniamo alla nostra rutilante quotidianità!

E invece… invece, in quei territori, apparentemente distanti e diversi da noi, si sta giocando probabilmente una partita importante, per non dire decisiva, per le sorti non solo della futura Germania ma della nuova Europa, tanto auspicata da molti.

I sondaggi, come avevamo scritto a fine luglio, approfondendo la crisi recessiva che sta mordendo la ricca Germania, danno i partiti dell’ultra destra, vicini e complici dei movimenti paranazisti, a più del 20% di voti. Cosa mai accaduta nel dopo guerra.

I rischi, paventati da alcuni osservatori, sono che addirittura possano diventare la prima forza politica di quei due Lander.

Brandeburgo

Le ragioni?

Molto semplici. Vicine e ben conosciute dalle nostre “periferie” dimenticate dalle cosiddette Elite. In un ambiente naturale spettacolare con migliaia di ettari di boschi e di laghi immensi e incontaminati, vive sempre meno gente, sempre più lontana e abbandonata dal progresso.

Senza mezzi di trasporto adeguati, senza coperture delle reti telefoniche ed Internet, senza alcuna prospettiva di cambiamento della qualità delle loro vite.

Povertà, emarginazione, paura per il futuro e terrore che gli stranieri rubino gli ultimi posti di lavoro esistenti sono le cifre di questa tragedia umana.

Questo è il braciere dove investe l’ultra destra.

Le promesse in questa campagna elettorale sono assolutamente velleitarie. Non realizzabili. Effetto di una pura propaganda che, anche nel nostro paese, abbiamo sentito ripetutamente in questi ultimi mesi.

Ecco perché quello che domenica le urne del Brandeburgo e della Sassonia ci diranno, sarà importante da decifrare per il futuro dell’intera Europa.

Inoltre, e questo è un dato sul quale dovrebbero riflettere coloro che si stanno occupando di definire il programma di lavoro del prossimo governo e la squadra che dovrà realizzarlo, le disuguaglianze, i territori abbandonati, la gente che non ha più speranza, sono il Target a cui dobbiamo dare delle risposte prioritarie, subito e in modo adeguato.

Altrimenti il rischio dell’onda nera aumenterà in tutti i nostri paesi senza più argini o dighe.

Riccardo Rossotto

Riccardo Rossotto

"Per chi non mi conoscesse, sono un "animale italiano", avvocato, ex giornalista, appassionato di storia e soprattutto curioso del mondo". Riccardo Rossotto è il presidente dell'Editrice L'Incontro srl

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