Alessandra Comazzi , giornalista , esperta di musica e spettacolo, anticonformista, personaggio divertente e attento al costume.
Critico televisivo per “La Stampa”. Autrice di libri e pubblicazioni, esperta di mezzi di comunicazione. Ha scritto e condotto programmi radio e TV. Ha vinto il “Premio Flaiano” per la critica nel 1997.

1 – Una canzone da ascoltare in viaggio

Azzurro di Paolo Conte, nella versione sua o di Celentano

2 – Con che cantante vorresti fare un viaggio in auto ?

Vorrei fare un viaggio in auto proprio con Paolo Conte, e non necessariamente sulla Topolino amaranto. Paolo Conte è il caposaldo della mia poetica canora.

3 – Inviti un pilota a cena di ieri o di oggi . Chi?

Fangio! Oh, come mi piacerebbe parlare di quei tempi. Altrimenti Jean Alesi. O Alonso. Però, non ho mai conosciuto un pilota vero, non frequento gli ambienti giusti…

4 – Canti mai in auto ?

In auto canto moltissimo. Meglio io che la radio. Preferibilmente, arie d’opere o di operetta o del café chantant, che è un mio repertorio particolare, “Vieni, pesciolino mio diletto vieni, che faremo un discorsetto insieme”…

5 – Hai vinto il premio Flaiano per la critica. Ecco, di Flaiano ti viene in mente qualche storia legata a un’auto, oppure dove l’avresti scarrozzato ?

Avrei portato Flaiano in giro per Roma: dalla via Veneto della Dolce Vita ai nuovi quartieri dallo sviluppo urbanistico impazzito. Magari!

6 – Una o più canzoni che parlano di auto o di piloti … un aneddoto.

Beh, Ayrton, di Lucio Dalla. Ricordo che una volta intervistai Dalla e lui disse che Senna era uno dei personaggi che lui amava di più. Anch’io ricordo benissimo quando morì, e la cosa curiosa è che dovevo accompagnare un mio collega che seguiva il rally di Carmagnola.

7 – La strada del cuore di Alessandra Comazzi

La Costiera Amalfitana. Meravigliosa da percorrere, guidando o guardando.

 

Eraldo Mussa

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