Fare l’assessore all’ambiente in generale non è cosa semplice e a Sesto San Giovanni lo è ancora di più e quando Beniamino Bonardi fu chiamato a questo incarico ne era ben consapevole. Si incominciavano ad affacciarsi tutte le problematiche delle bonifiche delle arie industriali, ma le tematiche erano veramente molteplici; l’inquinamento acustico che opprimeva molti cittadini, l’amianto che alla Breda aveva mietuto tante vittime, la polluzione dell’aria che rappresentava una scommessa quotidiana e che significava un controllo attento degli impianti termici e poi tanti altri, l’elettromagnetismo, il radon ecc.
Bonardi affrontò tutte le varie sfide con caparbietà e lo stile, che, come lo definì un suo collaboratore, ne facevano un signore d’altri tempi. La sua delega era “allo sviluppo sostenibile” e questo significava una visione che il qualche modo oltre all’attenzione per il territorio comportava uno sguardo più globale.
Da ecologista convinto Beniamino Bonardi volle affrontare il tema dell’Agenda 21 locale con grande cura per un coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, ma anche attraverso contatti con realtà internazionali tanto da partecipare alla prima assemblea europea di Agenda 21 tenutasi a Siviglia nel 1998. Insomma un assessore a tutto tondo.
Stefano Rijoff
L’esperienza di Agenda 21 di Sesto San Giovanni è stata un’occasione unica di incontro, discussione e riflessione comune tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale sul futuro della nostra città. Un cammino durato diversi mesi in cui è stato possibile confrontare le varie visioni su come si debba evolvere Sesto nei prossimi decenni, quali debbano essere le priorità maggiormente condivise, quali strumenti adottare per verificare che le scelte che man mano verranno adottate vadano nella direzione voluta.
E’ stato un impegno volontario a cui si sono dedicate centinaia di cittadini singoli o espressione delle numerose realtà associative, che costituiscono una particolare ricchezza della nostra città. L’obiettivo comune è stato quello di individuare per Sesto un futuro sostenibile sia dal punto di vista ambientale, che da quello economico e sociale.
In questa pubblicazione viene ricostruito tutto il cammino fatto, che costituisce la prima tappa di un percorso che dovrà continuare, anche con nuove forme di coinvolgimento.
A tutti coloro che hanno partecipato va il nostro ringraziamento per aver accolto l’invito dell’Amministrazione Comunale ad essere parte attiva nel processo di trasformazione della nostra città, affinché sia sempre più bella e vivibile, la cui anima continui ad essere rappresentata dal lavoro e il cuore sia il benessere dei cittadini e dell’ambiente in cui viviamo.
Beniamino Bonardi
Filippo Penati