Il restauro, attività che abbino a quella di artista visiva, è cruciale per la crescita sostenibile. Ne sono sempre stata convinta. Innanzitutto, si può affermare, con un po’ di suggestione, che questa nobile e antica disciplina, sposi i principi dell’economia circolare: non buttare via niente e riciclare o recuperare.

Ma questo è solo un aspetto

La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, nota comunemente come “Convenzione di Fano”, tenutasi nel 2005 nella città portoghese, parla chiaro: poter godere delle testimonianze artistico culturali fa parte dei diritti umani. Come ha ricordato Dario Franceschini, all’epoca ministro della cultura, nel dicembre del 2020, quando l’Italia ha ratificato la convenzione “Il nostro ordinamento riconosce finalmente il patrimonio culturale come fattore cruciale per la crescita sostenibile, lo sviluppo umano e la qualità della vita e introduce il diritto al patrimonio culturale”.

Restauro indispensabile per consentire lo sviluppo umano e la qualità della vita

Il restauro spesso è indispensabile per consentire questo diritto umano. Basti pensare a uno dei capolavori assoluti dell’arte, “L’ultima cena” di Leonardo, realizzata tra il 1494 e il 1498 a Milano e visitata ogni anno da mezzo milione di persone. Senza restauro l’opera sarebbe ormai quasi dissolta. Ricordiamo che i restauratori ci hanno lavorato per 21 anni, dal 1978 al 1999, con un budget sui 7 miliardi di lire. È solo un esempio: migliaia di dipinti e di sculture devono la loro sopravvivenza al restauro.

Ma non è tutto

L’articolo 9 della Costituzione, nel febbraio del 2022 è stato modificato e ora assimila la tutela del patrimonio storico e artistico a quella di ambiente, biodiversità ed ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Per questo, noi restauratori ci sentiamo in prima linea nella battaglia per la sostenibilità ambientale.

Sabrina Ravanelli 

Sabrina Ravanelli

Contemporary Artist e restauratrice ha anche sviluppato per 10 anni tecniche meditative presso Osho Meditation Center.

Discussione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *