Il teatro – luogo di socialità per eccellenza sin dall’antichità – dopo due anni “orribili” ha potuto finalmente riprendere la propria attività.

Nei giorni scorsi, al Teatro Carignano di Torino è stato messo in scena, grazie ad una collaborazione tra il Teatro Stabile di Torino, il Teatro Stabile di Bolzano ed il Teatro di Napoli, lo spettacolo “Il Crogiuolo”, con regia di Filippo Dini, il quale riveste anche la parte di uno degli attori principali.

Un autore “contro” negli Stati Uniti del 1953

Il testo di Arthur Miller, noto commediografo statunitense, è un chiaro esempio di come la storia narrata nello spettacolo rappresentato si intrecci fortemente con la realtà dell’epoca in cui tale testo fu pubblicato. L’autore scrisse, infatti, questo testo nel 1953, epoca nella quale, negli Stati Uniti, era in corso una forte contrapposizione all’URSS, nell’ambito della c.d. “guerra fredda”. Ed era in corso una spietata caccia ai “comunisti” che, secondo i “poteri forti” di allora (Governo, CIA, giornali, etc.), si sarebbero annidati ogni dove nella società dell’epoca.

L’“escamotage” per evitare la censura

Miller, allora, per non incorrere nella censura e poter liberamente parlare di quei tempi bui, con un “escamotage”, ambienta la trama nel 1692. Pochi anni dopo la proclamazione dell’indipendenza delle Colonie americane dalla madre patria inglese. Si era in un’epoca ed in una terra che erano circondate da nemici reali (indiani, inglesi o gli animali selvatici). Oppure si era circondati da nemici immaginari, come Satana e “le streghe”.

La caccia alle streghe del “maccartismo”

A dimostrazione di come il contrasto tra il bene e il male, tra Dio e Satana fosse attuale, Miller ci racconta la drammatica storia (vera) di un gruppo di abitanti, nei dintorni di Boston, che piombano nell’incubo di una vera e propria “caccia alle streghe” che si sarebbero impossessate dell’anima di un gruppo di giovani ragazze del loro villaggio, Salem. Si innesta quindi rapidamente la repressione, organizzata e diretta dal Pastore della Chiesa locale, che porta all’incriminazione di donne e uomini del tutto innocenti, con loro condanna ed uccisione.

Denuncia del terrore del nemico troppo esasperato

La “caccia alle streghe” di Salem, grazie al connubio tra la Chiesa e lo Stato, si poteva così dire compiuta, ma lo spettacolo ci invita a riflettere sull’ottusità dei nostri simili, a partire da coloro che dovrebbero essere i nostri Pastori e rappresentanti politici. Il Crogiuolo, in sostanza, è una forte denuncia di quel clima di esasperato terrore del nemico (l’URSS). E di ciò che esso rappresentava negli anni ’50 del secolo scorso negli USA. Basti considerare che lo stesso Miller, così come altri famosi artisti dell’epoca (Walt Disney, Charlie Chaplin, Elia Kazan, tra i molti), venne accusato, pochi anni dopo, di svolgere attività antiamericana. E venne costretto ad autodenunciarsi come spia del nemico per evitare peggiori conseguenze.

Alessandro Re

Discussione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *