Come avvenne per la “premier” de “La Bohème” è saltata pure la prima de “La rondine” a causa dello sciopero, divenuto nazionale, dell’orchestra e dei tecnici del Teatro Regio, motivato dal rifiuto della Soprintendenza di aggiornare il contratto aziendale dopo quasi vent’anni. L’intervento mediatore del Ministero non ha finora risolto il contrasto fra la richiesta e l’offerta di aumentare le retribuzioni.

La commedia lirica in tre atti “La rondine” su libretto dello scrittore Giuseppe Adami, si basa sulla storia di Magda de Civry, un’operetta commissionata a Puccini nel 1913 da un teatro viennese. L’opera del maestro lucchese è leggera, ravvivata dall’uso dei ritmi di danza (valzer e tango) diffusi nella società dell’epoca.

La storia di Magda è quella di una ricca mantenuta parigina che, una sera, si fa imprestare i modesti vestiti della cameriera Lisette per trascorrere qualche ora di svago in un locale, ove conosce Ruggero Lastouc, un giovane appena arrivato dalla provincia e subito se ne innamora nascondendogli il proprio passato e la propria ricchezza. Assai varia nella composizione musicale l’opera è stata inserita nel cartellone del Teatro Regio quale omaggio al cinquantenario del nuovo Teatro, edificato dall’architetto Mollino dopo l’incendi del 1936.

L’autore di opere famose (Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, Tosca, Bohème, Madama Butterfly, La fanciulla del West”, il Trittico in un atto intitolato “Il Tabarro”, “Suor Angelica”, e “Gianni Schicchi”, “Turandot” (opera incompiuta, poi completata nel finale da P. Alfano) morì nel 1924 a Bruxelles. Interpreti la soprano Olga Peretyatko e Carolina Lopez Moreno, e i tenori Santiago Ballerini e Marco Ciaponi, guidati dal direttore d’orchestra Francesco Lanzillotta e dal regista Pierre-Emmanuel Rousseau.

Bruno Segre

Avvocato e giornalista. Fondatore nel 1949 de L'Incontro

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