Il 28 marzo 2023 sono iniziate ufficialmente le celebrazioni del centenario dell’Aeronautica Militare. Il brand della collezione di sportswear F/W 2023/24 omonima da uomo e da donna, prodotta da Cristiano di Thiene S.p.A e nata ormai 19 anni fa da una convenzione speciale accordata dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana all’azienda, è stata presentata lo scorso 5 aprile nella sede dell’Aeronautica a Milano, e noi c’eravamo.

Una collezione che celebra il connubio tra innovazione e tradizione

E’ un brand che emoziona, un total look sportivo dall’estetica raffinata ed essenziale, che racconta 100 anni di storia italiana di passione e di eccellenza al servizio della collettività e del Paese. La collezione F/W 2023/4 che celebra il connubio costante tra innovazione e tradizione artigianale, ha conquistato negli anni un forte posizionamento nel mercato italiano ed estero. Si sviluppa in quattro linee per l’uomo Pilot, Heritage, Urban, Sport, e in altre 3, Daily, Lovers, Military per la donna .Ai capi da uomo quest’anno è stata affiancata una capsule collection dedicata all’ anniversario dei 100 anni che racconta la storia e le tappe più significative di questa forza Armata che con i suoi velivoli è impegnata in missioni sia di carattere militare sia civile nell’ambito del trasporto aereo.

In cosa consiste la capsule?

In quattro t-shirt da uomo, già in commercio che si ispirano ai pilastri della storia passata e presente dell’Aeronautica Militare, attraverso gli stemmi, i velivoli storici, le grandi imprese e la storia delle frecce tricolori. Rigorosamente realizzate in morbido cotone organico, le quattro T-shirt hanno una vestibilità slim e sono proposte in quattro differenti colori: blu navy, blu avio, giallo ocra e rosso bordeaux. Ogni T-shirt verrà venduta in una speciale box creata ad hoc e personalizzata con il logo ufficiale del centenario, e ogni box conterrà un cartoncino che illustrerà il tema grafico della t-shirt.

Abbiamo intervistato Manfredi Rizza, atleta dell’aeronautica militare che era presente all’evento.

Qual è la specialità in cui gareggia?

“Faccio il canoista e gareggio per l’aeronautica militare. Ho partecipato alle Olimpiadi di Rio dei Janeiro come atleta civile e a quelle di Tokyo, dove sono arrivato secondo, come atleta dell’aeronautica.

Quali sono gli aspetti del suo mestiere che possiamo indicare come sostenibili?

“Innanzitutto è uno sport che si svolge all’aria aperta che permette di vivere appieno l’ambiente, i corsi d’acqua, la natura. Il contatto con la natura è molto forte. E poi siamo ecosostenibili perché non produciamo nessun tipo di scarto, abbiamo zero emissioni”.

Ci può parlare del brand Aeronautica Militare di cui oggi indossa una t-shirt?

“Sono stato invitato alla presentazione della collezione in quanto testimonial, in veste di atleta dell’aeronautica”

Quale sarà la sua prossima esperienza dal punto di vista sportivo?

“Qui a Milano, all’Idroscalo, dove si stanno svolgendo le gare internazionali selettive per scegliere gli equipaggi che parteciperanno alla Coppa del Mondo che si terrà a maggio a Zeghed in Ungheria. Successivamente saremo in Polonia, con la squadra nazionale italiana al completo”.

Che tipo di allenamento svolgi?

“Principalmente in canoa all’Idroscalo. Ma sono previste anche molte sessioni a terra con la corsa e in palestra, tutto il giorno”.

Abbiamo intervistato anche Matteo Cressoni, per il secondo anno testimonial del brand Aeronautica Militare, pilota professionista di vetture da corsa gran turismo.

Parlaci di te Matteo, quali sono i tuoi programmi?

“Corro in auto da sempre. Una gran passione, fin da bambino quando ho iniziato con i gokart. Dopo aver fatto tutta la gavetta, kart e formula, sono diventato professionista dall’età di 18 anni, adesso ne ho quasi 39. Dallo scorso anno è nata una bella collaborazione con Aeronautica Militare che quest’anno è sfociata in un progetto. Si tratta di un casco che sono orgoglioso di portare con il marchio dell’Aeronautica Militare e delle Frecce tricolori, di cui sono davvero fiero di essere Ambassador. In questo periodo sto gareggiando nel “World Endurance championship”. Una gara a tappe. Siamo partiti già 3 settimane fa in America, consiste in 6 gare del campionato europeo e 7 del campionato mondiale. Si parte a marzo e si termina a novembre.

Quella più famosa è la 24 ore di Le Man che si svolge a giugno che compie 100 anni come, l’Aeronautica Militare. E’ la sesta volta a cui partecipo. Due stagioni fa sono salito sul podio arrivando al secondo posto con Ferrari. Quest’anno invece ho cambiato scuderia, non corro più sotto l’egida del Cavallino Rampante, ma con Porsche”.

In cosa possiamo dire che sia sostenibile quello che fai?

Negli ultimi anni si sono molto modificati i carburanti che utilizziamo per limitare le emissioni e sono stati eliminati quei sistemi per riscaldare le gomme. Era un accorgimento per aumentare le prestazioni e nello stesso tempo per un discorso di sicurezza, a causa delle gare lunghe. Ma da un anno a questa parte hanno eliminato tutti i “forni” che servivano a questo scopo”.

Cosa pensi del fatto che si vada sempre di più verso l’elettrico?

“Sono a favore dell’elettrico perché il mondo è cambiato ed è chiaro che bisogna andare in quella direzione ed essere sempre più sostenibili. Ma questa fase deve essere graduale”.

Enrica Governi

 

Enrica Governi

Enrica Governi, giornalista professionista, ex Fashion editor a Vogue Italia, esperta di fashion e luxury, Image consultant

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