Per chi frequenta il mondo dell’auto, del marketing e della comunicazione , non ha bisogno di presentazioni. Olivier Francois è un marchio di fabbrica o, forse meglio, di Fabbrica. È parigino, italiano, americano, holliwoodiano.
Pochi al mondo hanno un network di contatti di dive e divi , e non solo, come il suo. Ma prima di tutto è un personaggio e un professionista sorprendente, fantasioso, visionario. Anche poetico. E le risposte alle nostre domande lo confermano ancora una volta.

1 – La tua prima auto

La vecchia Simca 1100 Horizon di mia madre. Per ricordarmi che nessun Brand è immortale in assenza di visione, di leadership… e di una storia d’amore autentica e duratura con i propri clienti.

2 – La tua strada del cuore

La 66 ovviamente (https://it.wikipedia.org/wiki/U.S._Route_66). Con la play list giusta, da Patsy Cline a Morricone.

3 – E dopo la curva ?

…ci sarà il lungo, bellissimo, rettilineo della mobilità sostenibile. Entreremo nell’era della nuova 500. Elettrica naturalmente… perché da 63 anni guarda al futuro.

4 – Salga…quella volta che hai fatto salire un personaggio di Hollywood

L’ultimo è stato Leonardo Di Caprio nella nuova 500. Gli è piaciuta così tanto che ha confessato che sarebbe andato di corsa a comprare azioni FCA.

5 – Un viaggio in Italia in compagnia di …

Una volta ho proposto a Lady Gaga di portarla con una Fiat a scoprire la terra delle sue radici, un paese siciliano vicino a Messina, chiamato Naso. Spero di riuscire a farlo un giorno.

6 – Quella volta che con Marchionne eri in auto e…

Mi annunciò che i freni della macchina erano completamente andati. Era a 300 all’ora sul circuito di F1 di Istanbul, a margine del lancio della Fiat Linea nel 2007.

7 – Uno sguardo indietro , ai periodi di lockdown , ti è mancata l’auto ?

Si, mi è mancata . Ma di certo non quella che uso per portare il mio computer da casa all’ ufficio ogni mattina. Abbiamo imparato (sulla nostra pelle) che questo non ha più senso. Mi manca la spensieratezza di una gita fuori porta in famiglia.
Abbiamo imparato (sulla nostra pelle) che questo è il massimo del lusso.

Ps. Olivier Francois, CEO FIAT e CMO Global di Stellantis, è entrato nella “CMO Hall of Fame” di Forbes, Chief Marketing Officer più influenti al mondo. Illuminante al proposito una dichiarazione di Francois che evidenzia il ruolo della comunicazione e dei brand, in pratica la sua “visione” di marketing.

“I vincitori di domani saranno i brand che non avranno paura di buttare via la vecchia ricetta, di abbracciare il cambiamento e di creare una nuova strategia di gioco. I consumatori non amano il marketing, ma vogliono ancora innamorarsi dei marchi. Amano sentirsi raccontare storie su come un prodotto può aiutarli a essere e a fare meglio. Un prodotto che saranno orgogliosi di possedere. Perché l’orgoglio è la moneta del successo nel moderno passaparola noto come “social media”.

In Stellantis, con 14 marchi e 4 continenti, utilizziamo le tattiche e le formule più all’avanguardia per assicurarci i nuovi risultati che chiamiamo “impression”.
Ma se c’è qualcosa che ho imparato in questi 14 anni di attività è che un’immagine duratura conta più di un miliardo di impression. Quindi, cerchiamo di trovare l’immagine più significativa, la più comunicabile, quella che può far scaturire un’emozione, una passione, una vocazione o un movimento. E usiamo i Data per farla arrivare al suo pubblico, senza mai perdere di vista ciò che conta davvero: non esiste un algoritmo per l’emozione.”

Eraldo Mussa

 

Discussione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *