Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una mozione contro lo stupro come arma di guerra. Il testo finale sottoposto a votazione è stato frutto di un compromesso che ha accolto alcune richieste degli Stati Uniti.

Alla riunione sul tema hanno partecipato, Amal Clooney, il segretario generale Antonio Guterres e i Premi Nobel per la Pace Nadia Murad e Denis Mutwege.

Gli USA avevano minacciato di porre il veto perché nel testo si faceva riferimento all’assistenza alla “salute riproduttiva” delle vittime, che poteva costituire un sostegno al ricorso all’aborto dopo lo stupro. Dopo alcune trattative, tale riferimento è stato eliminato.

Dalla risoluzione era già stata eliminata una parte importante, quella relativa all’istituzione di un nuovo meccanismo per monitorare e segnalare tali atrocità in guerra perché gli USA insieme a Russia e Cina, si erano dichiarati contrari.

Il segretario generale Guterres ha spiegato che “nonostante numerosi sforzi, la violenza sessuale continua ad essere una caratteristica orribile dei conflitti in tutto il mondo”. Gruppi di attivisti hanno dimostrato che “è usata deliberatamente come arma di guerra”.

 

Redazione

La redazione de L'Incontro

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