È passato esattamente un anno da quando L’Incontro online ha iniziato le sue pubblicazioni, conservando una linea di continuità con gli ideali del suo fondatore e direttore per 70 anni Bruno Segre.

Un anno fa il panorama dell’informazione era dominato dalle breaking news, dalla corsa ad arrivare primi, dalla fretta con pochi approfondimenti, dal mordi e fuggi.

Il dibattito pubblico era radicalizzato e impoverito dalla logica amico-nemico.

L’Incontro si proponeva come luogo alternativo di confronto civile di idee e posizioni diverse, anche contrapposte, ma basate sul ragionamento, l’argomentazione, l’approfondimento. Facendo la scommessa che questo fosse possibile anche nel mondo dell’informazione via web, in controtendenza al modello dominante.

E questo attraverso il motore di una comunità fisica e virtuale di lettori-autori, attivata dal gruppo di professionisti che avevano deciso di rilevare questa testata storica, altrimenti destinata a concludere la sua settantennale avventura, nello stesso spirito laico di apertura a tutte le idee, con il limite di quelle antidemocratiche e intolleranti.

Un anno dopo ci troviamo immersi in una realtà per tutti impensabile, in una vita quasi sospesa, con la sensazione diffusa che alla fine di questa emergenza il mondo di prima non ci sarà più. Non sarà possibile fare click e riaccenderlo. In poche settimane un virus ha rallentato tutto, in tutto il mondo, fino quasi a fermarlo. La regola fondamentale a cui siamo chiamati è diventata il distanziamento sociale. Alcune libertà fondamentali sono fortemente limitate o sospese.

Quando l’emergenza sanitaria sarà finita, rimarrà sul campo un Paese ferito, ci sarà un’economia da ricostruire. Occorreranno idee innovative per una nuova ripartenza.

La comunità de L’Incontro, un anno dopo è qui, in questo momento solo virtualmente e non fisicamente. Questo vuole essere oggi, ancor di più, il luogo della riflessione, delle proposte, e del confronto per il domani che spetta a noi costruire.

Con un grande Grazie a chi in queste settimane sta lottando in prima linea contro il virus, e un pensiero di forte vicinanza umana a tutti coloro che stanno soffrendo.

Beniamino Bonardi

Beniamino Bonardi

Il direttore responsabile de L'Incontro

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