È mancato all’età di 98 anni il Dott. Rodolfo Venditti, figura di spicco della Magistratura, ma anche della società civile e del mondo della cultura torinese. Lo ricordo Presidente del Tribunale che giudicò nel 1974 il Prof. Coda nel famoso “processo allo Psichiatra”. La vicenda fece epoca e Alberto Papuzzi le dedicò il libro “Portami su quello che canta”.

Quando con Marino Bronzino abbiamo lavorato al documentario “Portami su quello che canta. Storia di un libro guerriero” non eravamo riusciti a contattare il Dott.Venditti. Ci rimase una specie di cruccio per questa ragione: quella sentenza aveva dato un significativo contributo al dibattito sull’approvazione della cd. Legge Basaglia. Il 24 ottobre 2019 in occasione di una proiezione nella gremita sala della Biblioteca di Pianezza avevamo notato nel pubblico quel signore anziano dal tratto molto distinto.

Avevamo intuito fosse accompagnato da moglie, figli e nipoti. Si è presentato e – che sorpresa! – era proprio lui, il Dott. Venditti. In occasione di una successiva proiezione ci ha fatto dono di un suo libro di memorie e riflessioni al termine della lunga e onorata carriera di magistrato: “Giustizia come servizio all’uomo”. L’emozione è stata grande. Fu un incontro che raccontiamo sempre in occasione delle proiezioni. Una delle esperienze toccanti che hanno premiato la scelta di proiettare il documentario sempre in nostra presenza.

Il nostro obiettivo è, infatti, avviare in ogni occasione un flusso di confronto e restituzione con il pubblico con cui condividiamo esperienze, emozioni, ricordi, prospettive. Il Dott. Venditti è stato non solo un attento, appassionato, rigoroso e coraggioso magistrato. Libero docente di diritto penale militare all’Università di Torino, è stato autore di apprezzati studi sul tema dell’obiezione di coscienza. È un argomento tanto caro anche al nostro Fondatore, Avvocato Bruno Segre, che appartiene in qualche modo al DNA di questa Testata. Il Dott. Venditti era anche un grande cultore della musica.

Ha animato per anni iniziative formative nell’ambito dell’Università della Terza età. È stato autore dei dieci volumi “Piccola guida alla grande musica”. Nel 2010 con le sue “Dolenti riflessioni di un cattolico” aveva proposto una profonda e articolata riflessione sullo spinoso tema dello scandalo della pedofilia all’interno della Chiesa. Piace ricordarlo in un’intervista rilasciata a Mirko Capezzoli nella quale ha spiegato le ragioni processuali per le quali la storica sentenza di condanna emessa a carico dello psichiatra Coda rimase un nulla di fatto.

Infatti quel processo – come in modo colorito ha raccontato nel nostro documentario l’Avv. Gianpaolo Zancan – “finì a schifio”. “Il processo, ma non i principi”. All’epoca del suo intervento dopo la proiezione alla Biblioteca di Pianezza il Dott. Venditti era già molto anziano: aveva 94 anni. Tuttavia con piglio e lucidità aveva ricordato e riaffermato la centralità della persona nell’ambito dell’ordinamento giuridico e dei rapporti sociali.

Claudio Zucchellini

Claudio Zucchellini

Avvocato, Consigliere della Camera Civile di Monza, attivo in iniziative formative per Avvocati, Università, Scuole e Società Civile.

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